Un formaggio “stagionato” più di 3000 anni

Il formaggio più antico al mondo è stato scoperto in Egitto da un team di ricercatori italo-egiziano che ha pubblicato pochi giorni fa uno studio sulla rivista ‘Analytical Chemistry’ nel quale viene annunciata appunto la scoperta di un pezzo di formaggio cagliato al tempo dei Faraoni, vale a dire circa 3.200 anni fa.

Sebbene fossero già note testimonianze archeologiche precedenti in Nord Europa, Libia e Cina, quello egiziano sarebbe il più antico prodotto caseario solido finora rinvenuto.

La “massa solidificata biancastra” è stata rinvenuta – avvolta in un panno – in un’anfora all’interno di una tomba nella regione di Saqqarah, una vasta e celebre necropoli a 30 km a sud del Cairo.

Delle analisi effettuate nei laboratori dell’Università di Catania hanno permesso di determinare non solo la composizione del formaggio (un mix di latte di vacca, pecora e capra), ma anche di individuare per la prima volta la presenza di Brucella melitensis, cioè di batteri che causano la brucellosi – anche detta “febbre mediterranea” – una malattia infettiva che colpisce sia gli animali domestici (soprattutto gli ovini) che gli esseri umani e che evidentemente era già diffusa nell’antico Egitto.

Insomma, chissà se qualche archeologo avrà avuto il coraggio di assaggiare questo “stagionato”?

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