Mostarda e mascarpone

I Veneti e i Lombardi lo danno per scontato: i pranzi e le cene delle festività natalizie non possono mai concludersi senza mostarda e mascarpone. Per chi Veneto o Lombardo non è, questo accostamento di due prodotti dal sapore così contrastante può sembrare alquanto bizzarro e suscitare perplessità.

Eppure, la piccantezza della mostarda si scioglie nella “morbidezza” e dolcezza del mascarpone per trasformarsi in qualcosa di assolutamente sublime che si può comprendere solo assaggiandolo.

Il supporto può essere del semplice pane, magari leggermente tostato, oppure – per i più golosi – del pandoro o panettone.

Ovviamente la quantità di mostarda spalmata sopra al mascarpone (che deve essere steso direttamente sul pane o sul pandoro) dovrà esser ben inferiore a quella del mascarpone e regolata secondo il proprio gusto.

Volendo, si può anche farcire un intero pandoro. Il procedimento è molto semplice:

  • Cospargete il pandoro con dello zucchero a velo
  • Tagliate il pandoro a fette orizzontali alte circa 1,5 cm;
  • Spalmate ogni fetta con qualche cucchiaio di mascarpone
  • Sopra al mascarpone stendete uno o due cucchiaini di mostarda (è preferibile non esagerare).
  • Ricomponete il pandoro facendo in modo che le punte delle stelle di ogni fetta non coincidano, bensì siano alternate. In questo modo otterrete l’effetto simile ad un albero di Natale.
  • Infine potete decorare le punte sporgenti del pandoro con dei ciuffetti di mascarpone in sac-à-poche e dei pezzettini di frutta candita della mostarda stessa.

Fidatevi: provatelo una volta nella vita… Non potrete più farne a meno, almeno a Natale!

 

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