Gregoriano
Il Gregoriano è un pecorino tenero, che incanta il gusto grazie a una felice combinazione tra il latte crudo e la tecnica di produzione detta “cagliata lattica” (cioè senza aggiunta di caglio). È una lavorazione che richiede maggior tempo e pazienza ma premiata da un grande risultato.
Viene prodotto con il latte di pecore che vivono nel cuore dell’Abruzzo, sul massiccio del Gran Sasso, a 1300 metri d’altezza, in un ambiente rimasto ancora bucolico. Le pecore abruzzesi producono un latte molto ricco, ma ne producono davvero poco. Anche per questo il Gregoriano – il nome deriva da quello del Mastro casaro, Gregorio Rotolo – è un formaggio davvero eccezionale, che “parla” del territorio dove nasce.
Il Gregoriano è un pecorino morbido, aromatico, dalle tipiche forme schiacciate e arrotondate sul bordo, a crosta bianca o verdastra, che acquista morbidezza con la stagionatura, fino a diventare quasi stracchinato. Un formaggio di tale personalità si degusta al meglio con pane nero e frutta secca, oppure con funghi e polenta e richiede l’abbinamento a un vino di altrettanto corposa personalità e piuttosto tannico, oppure di un vino dolce come il moscato.