Il Petit Fiancé des Pyrénées: un amore di formaggio

Alcune storie d’amore sembrano davvero una fiaba. Come nel caso di Philippe e Marie-Suzanne Garros e del loro “Piccolo Fidanzatino dei Pirenei”.

Negli anni ‘80 Philippe si trasferisce – dall’Alvernia – in un angolo remoto di una valle praticamente deserta di 8 km, nel cuore dei Pirenei francesi. Qui ripulisce il terreno, crea pascoli e costruisce il caseificio perché… non c’è assolutamente nulla prima del suo arrivo! Una sera dei primi anni ’90, Philippe, che ama la musica classica, va ad un concerto e sul palco vede una cantante canadese di cui si innamora all’istante. Decide che vuole conoscerla a tutti i costi e la raggiunge in camerino. L’amore scocca come un fulmine e Marie-Suzanne in capo a pochi mesi lascia la sua carriera di cantante lirica e i suoi tour in giro per il mondo e si trasferisce in questo sperduto angolo dei Pirenei con Philippe, affiancandolo nella produzione dei formaggi. Nel 1992 creano il Petit Fiancé des Pyrénées, un omaggio alla loro storia d’amore.

Il Petit Fiancé è un formaggio che si ispira – nella tecnologia – al Reblochon (è infatti anche chiamato il Reblochon del Sud): è prodotto con latte crudo di capra, proveniente dai verdi pascoli che circondano il caseificio. È un formaggio a pasta molle, cruda, leggermente pressata. La crosta viene lavata con salamoia ed acquista con la stagionatura in cantina, che dura da tre a quattro settimane, la classica colorazione aranciata, percorsa da fine muffa bianca. Il suo sapore è delicato: al palato risulta dolce e persistente, restituendo alla fine tutta la qualità del latte caprino e del territorio incontaminato dei pascoli del Midi-Pyrénées.

 

 

 

 

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