Le parole del formaggio
Le parole sono importanti, nella vita di tutti i giorni, quando dobbiamo esprimere le nostre opinioni e i nostri sentimenti, ma anche quando vogliamo trasmettere le sensazioni che ci regalano un piatto o un vino e anche, naturalmente, un formaggio.
Si tratta di tradurre con parole giuste e comprensibili il piacere che procurano le qualità organolettiche dei formaggi. È un lessico che chi lavora come banconiere, chef o cameriere deve conoscere per poter comunicare in maniera precisa ai propri clienti che cosa aspettarsi da un determinato formaggio, ma anche per tutti noi – potenziali clienti e consumatori – è utile conoscere tale terminologia per poter fare il giusto acquisto, che rispecchi i nostri gusti particolari. E non ci riferiamo a una terminologia strettamente tecnica, a uso e consumo solo degli “addetti ai lavori”, ma a un lessico organolettico-gustativo che possa essere accessibile e usufruibile da tutti. Un linguaggio tutto sommato “semplice” e che descriva le sensazioni in modo che possano essere condivise nella maniera più oggettiva possibile.
Vediamo quindi alcuni esempi di questo lessico particolare, suddividendo le descrizioni per: aspetti della crosta e della pasta, odori, consistenza in bocca, sapori e altre caratteristiche.